la notte degli archivi
Tessere il futuro. Per una riattivazione degli archivi tessili pugliesi
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venerdì 06 giugno ore 18:00
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Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Puglia
Rosa Pagliarulo (docente del Dipartimento ArCoD del Politecnico di Bari); Rossana Carullo (docente del Dipartimento ArCoD del Politecnico di Bari) Domenico Colabella (dottorando del Dipartimento ArCoD del Politecnico di Bari) Cristina Comasia Ancona (archivista e autrice del "Censimento degli archivi del distretto tessile della Valle d'Itria a Martina Franca") Katiuscia Di Rocco (direttrice della Biblioteca Pubblica Arcivescovile “A. De Leo” e autrice della biografia di Elisabetta Schlippenbach)
La Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Puglia diventa il punto da cui gli archivi pugliesi vogliono partire per proiettarsi nel futuro, dando vita alla rete Archivissima Puglia e all’evento che si terrà il 6 giugno nella sua sede.
Tessere il futuro. Per una riattivazione degli archivi tessili pugliesi: un dialogo a più voci tra Rosa Pagliarulo e Rossana Carullo (docenti del Dipartimento ArCoD del Politecnico di Bari), Domenico Colabella (dottorando del Dipartimento ArCoD del Politecnico di Bari), Cristina Comasia Ancona (archivista e autrice del Censimento degli archivi del distretto tessile della Valle d'Itria a Martina Franca), Katiuscia Di Rocco (direttrice della Biblioteca Pubblica Arcivescovile “A. De Leo” e autrice della biografia di Elisabetta Schlippenbach). Gli archivi non sono luoghi bui e polverosi in cui è custodita una conoscenza accessibile a pochi, ma si rivelano motori di ricerca e valorizzazione culturale. Con un focus sugli archivi tessili della nostra regione, si tenterà di tracciare alcuni percorsi volti a riattivarli con l’intento di dare vita a nuovi prodotti e nuovi processi. Un caso studio paradigmatico è quello dell’archivio della Fondazione Le Costantine di Casamassella (Le), dichiarato di interesse storico particolarmente importante da questa Soprintendenza e oggetto della ricerca del dott. Colabella. Guidato dai principi del de-archiviare e re-archiviare, il lavoro ha messo in luce tre aspetti fondamentali: l’intenzionalità nella trasmissione del sapere manifatturiero custodito nei quaderni delle tessitrici e nel campionario storico, la necessità di strumenti e approcci specifici per lo studio e la valorizzazione degli archivi tessili, l’importanza di sviluppare metodi di riattivazione dei patrimoni di cultura materiale per generare nuove filiere produttive contemporanee. Ma questo non è l’unico caso di archivio vivo in Puglia: Cristina Comasia Ancona condividerà il suo studio archivistico che ricostruisce la storia del tessile martinese dal Cinquecento ai giorni nostri e che mira a tutelare i beni culturali delle storiche aziende e a valorizzare il sapere artigianale e imprenditoriale del Made in Italy. Katiuscia Di Rocco ci racconta il desiderio di una nobildonna di origine austriaca, Elisabetta Schlippenbach, di dare voce e forza alle donne di Carovigno, con la sua scuola di tessitura Le stoffe di Carovigno, fondata agli inizi del Novecento: la manifattura tessile nel nostro territorio si intreccia spesso con la ricerca di un’emancipazione femminile che ancora oggi vuole farsi strada. Attraverso questa condivisione, che mostra come il passato possa dialogare con il futuro, gli archivi del tessile diventano risorse vive per istituzioni e aziende, capaci di custodire e rilanciare il patrimonio culturale.
è preferibile prenotarsi al seguente link https://www.eventbrite.com/e/biglietti-tessere-il-futuro-per-una-riattivazione-degli-archivi-tessili-pugliesi-1377134058039?aff=oddtdtcreator